The Special One
La notizia del giorno è senza dubbio rappresentata dalle dimissioni di Jose Mourinho dalla panchina del Chelsea. Che dire, "The Special One" (come amava auto-definirsi) indipendentemente dalla fede calcistica, ha senza dubbio contribuito a rendere la Premier League un campionato molto più competitivo, appassionante e divertente di quanto non lo fosse prima del suo arrivo. E' fuori da ogni dubbio che le dichiarazioni del portoghese lasciavano spesso l'amaro in bocca o, molto più spesso, una voglia matta di rompere la testa a qualcuno, ma facevano parte del personaggio. A quanto pare il rapporto un tempo idilliaco con il presidente Roman Abramovich è andato via via deteriorandosi fino a scoppiare in una lite furibonda questa mattina in seguito al pareggio casalingo per 1-1 contro il Rosemborg in Champions' League. Nei suoi due anni e un pezzetto (:P) Mourinho ha vinto molto, ma soprattutto ha trasformato il Chelsea da casa di riposo per giocatori sulla via del tramonto in una squadra di abili giocatori in grado di dare del filo da torcere a giganti come Manchester United e Arsenal o addirittura in Europa. Per ora a sostituire il tecnico ci saranno Avram Grant (Director of Football del Chelsea e amico personale di Abramovich) e Steve Clarke (già allenatore in seconda), ma ho come l'impressione che questa sia solo la prima di una lunga serie di brutte notizie per i Blues...
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